Trantino: “Sindaco non è titolo ma impegno”

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“Non è tempo di festa, ma di responsabilità. Essere sindaco non è un titolo, fregio o mostrina. Deve essere impegno a favore di una comunità. Perché ricominci a credere in se stessa e a nutrire la speranza di un cambiamento”. Lo afferma, su Facebook, Enrico Trantino, candidato del centrodestra che si appresta ad avere l’ufficialità della vittoria nell’elezione a primo cittadino a Catania.

Quando sono state scrutinate poco più della metà delle sezioni, 179 su 336, l’esponente di Fratelli d’Italia ha ottenuto 44.579 preferenze, pari al 67.16%, seguito dal candidato a sindaco del centrodestra e M5s, Maurizio Caserta, che ha avuto 15.129 voti, pari al 22.79%. Il divario appare incolmabile e Caserta si è già congratulato con Trantino.

“51 anni fa. Un bambino – scrive Trantino su Facebook – si affacciava su piazza Università durante il comizio di suo padre. Non ricordo cosa pensasse. Ma deve avere sognato che quel mondo incantato visto con gli occhi di chi è innocente, dovesse piacere alla folla festante. Quel bambino si fece adulto. E dalla stessa piazza parlò a tanta gente. Le illusioni di allora erano svanite, ma sapeva che molti riponevano fiducia in lui. E lo dimostrarono. Adesso – spiega il neo sindaco di Catania – quell’adulto deve dimostrare di avere meritato il consenso”. Lo dobbiamo, sottolinea, “ai nostri figli”, a “chi è rimasto indietro”, a “chi ha smesso di sperare”, a “una città straordinaria”. “Io – chiosa – amo Catania. Grazie ancora”.

“Nel porgere le nostre congratulazioni al nuovo sindaco di Catania, avv. Enrico Trantino, auguriamo al nuovo primo cittadino e alla futura giunta un proficuo lavoro per la ricostruzione del tessuto imprenditoriale della città, fondamentale per la ricrescita economica del territorio post pandemia. Alla luce del suo programma e delle priorità elencate in campagna elettorale, ci auguriamo che la nuova amministrazione comunale dia vita ad un tavolo permanente di confronto con le associazioni di categoria in modo da affrontare in maniera sistematica le principali problematiche che affliggono Catania: dal decoro, alla sicurezza, all’abusivismo, alla legalità. La nostra associazione sarà, come sempre, proiettata al dialogo e disponibile a fornire strumenti e valutazioni per la crescita e lo sviluppo di questa città”. Lo dice il presidente di Assoesercenti Sicilia Salvo Politino, sull’elezione di Enrico Trantino a sindaco di Catania.

Voto amministrativo a Catania. A più di metà sezioni scrutinate, circa 190, nella città dell’Elefante dove il conteggio va a rilento, ha ‘trionfato’ il centrodestra con neo sindaco Enrico Trantino ma si inizia ad evidenziare il peso delle singole forze politiche che formano la coalizione vincente che nel capoluogo etneo continuerà a governare per i prossimi cinque anni e complessivamente, dal 2000 al prossimo 2028, per 23 anni su 28. Primo partito in città al momento è Fratelli d’Italia con il 23.33% se si sommano le liste dello stesso Trantino e del partito. Segue, questo il dato più interessante, il Mpa del leader e fondatore del movimento, Raffaele Lombardo, con le due liste, quella autonomista e l’altra di rifermentò, ‘Grande Catania’, che sommate fanno il 17,07%. Forza Italia, al momento è’ il terzo partito del centrodestra catanese con il 12,77%, a seguire la Lega di Matteo Salvini ‘Prima l’Italia’ con l’11,40%, chiude ‘Noi moderati Democrazia Cristiana’ con il 6,71%.

“Al neo eletto sindaco di Catania, Enrico Trantino, esprimiamo le congratulazioni per l’affermazione netta ottenuta al termine di una competizione elettorale attesa, che speriamo abbia determinato quel necessario punto di partenza per il prosieguo di una decisa svolta da noi più volte invocata. Lo schiacciante risultato conseguito dalla coalizione in suo sostegno, consentirà a Trantino di godere di un’ampia maggioranza per portare avanti speditamente il programma di Governo per il territorio. Non ci sono più alibi quindi, perché i catanesi hanno fornito una chiara indicazione del percorso che si dovrà seguire per i prossimi cinque anni e che, a nostro avviso, non potrà non tenere conto della necessità di ascolto di quella parte di popolazione consistente che ha scelto di disertare le urne. Su queste basi il sindaco Trantino troverà la Ugl già pronta a collaborare, nella certezza che sarà anche onorato l’impegno sottoscritto durante la campagna elettorale nella nostra sede, per una Catania dei lavoratori più partecipativa ed orientata ad un reale cambiamento basato sui fatti concreti.” Lo dichiara, a nome di tutta la segreteria territoriale della Ugl etnea, il segretario Giovanni Musumeci.

Concluso scrutinio, Trantino sindaco col 66,11%

Concluso lo scrutinio, Enrico Trantino, esponente di FdI e candidato da tutto il centrodestra, è stato eletto sindaco di Catania con 85.625 voti, pari al 66,11%. Secondo, con ‘diritto di tribuna’ e quindi eletto consigliere comunale, è il candidato del centrosinistra e del M5s, Maurizio Caserta, che ha avuto 32.032 preferenze, equivalente al 24,73%. E’ il dato definitivo dello scrutinio delle 366 sezioni pubblicato sul sito del Comune di Catania. Questi voti e percentuali degli altri candidati: Gabriele Savoca 5.182 (4,00%), Lanfranco Zappalà 2.667 (2,06%), Giuseppe Lipera 2.529 (1,95%), Giuseppe Giuffrida 1.139 (0,88%), Vincenzo Drago 254 (0,27%).

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